GinGum nasce dopo anni di studi e degustazioni, partiti dal settore brassicolo per poi arrivare ai distillati ed i gin, da parte del suo ideatore Roberto Pordenon.
Praticante di una disciplina marziale orientale che prevede l'utilizzo di una spada simile alla katana, dopo un allenamento in cui venne sbagliato un taglio, seduto al tavolo di un locale con un gruppo di amici, realizza che bere un gin tonic, o il taglio con la spada, sono gesti che hanno affinità perché per essere apprezzati devono derivare da dettagli, conoscenza e consapevolezza che si possono acquisire solo col tempo, la pratica e la disciplina.
Il nome GinGum deriva dalla pronuncia della parola jingum, che significa “lama vera” in Coreano. Lama vera che viene data in uso ai praticanti della disciplina solo ed unicamente quando il loro percorso marziale permette di utilizzarla, perché per usarla bisogna aver coscienza, consapevolezza e conoscenza dei dettagli del gesto del taglio.
Così GinGum, con i suoi 42° gradi, le sue 10 botaniche (Ginepro, Cannella, Angelica, Coriandolo, Pepe bianco, Pepe di Sichuan, Pompelmo, Rovo a foglia dolce, Sambuco e per finire The nero) e privo di aromi artificiali, è un prodotto che permette ai neofiti della degustazione di apprezzare le sue sfaccettature, ed ai più esperti di cimentarsi in un'esperienza da poter approfondire lungo tutta la fase gustativa.
Il logo, che ricorda un sigillo orientale, ha colori bianco e rosso, che sono i colori della città in cui tutto ciò è nato, Varese.
ALLA VISTA
Chiaro, limpido e di buona consistenza, con leggera opacizzazione in fase di diluizione dovuta agli olii essenziali presenti naturalmente nel prodotto.
ALL'OLFATTO
Freschi sentori iniziali di ginepro, sospinti da note erbacee lievemente pungenti che, con l'ossigenazione di qualche minuto, lasciano il passo ad aromi più morbidi e fruttati figli dell'interazione aromatica delle botaniche che lo compongono, regalando una fine complessità ed elegante moderata intensità.
AL GUSTO
Di impatto alcolico lieve e moderato ripropone le sensazioni olfattive anche al palato, presentando da prima i segni distintivi della botanica principale, in cui la fresca amaricata pungenza del ginepro serve ad accompagnare le seguenti note morbide e rotonde di sambuco, cannella e “rovo dolce” ed il fruttato reso disponibile dal the nero, e dove la sapidità ottenuta dalla distillazione di pepe bianco e pepe di Sichuan, con le caratteristiche delle altre botaniche, permettono di riequilibrare e lasciare pulito il palato.
Sensazione retro-olfattiva finemente articolata e di medio-lunga persistenza.